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Robert Markow

"A sheen of beautiful sound, immaculate execution, perfection of balance, and an overall sense of refinement surrounded the playing of the Indaco Quartet"

“la loro performance è come uno stupefacente spettacolo di fuochi d’artificio, così brillante che i muri della sala a stento lo contenevano”

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Ttela Newspaper (Svezia)

 

 

“compatto, pieno di smalto e di esuberanza, una vera rivelazione. Il Quartetto Indaco ha nella faretra archi che vanno a segno per lucida precisione, concentrazione e grande abilità”.

 

Il Giornale di Vicenza

 

 

"L'indaco mi ha sorpreso per la qualità del suono, l'impeccabile assieme e l'impegno di rendere intellegibile il dialogo tra gli strumenti"
 

 Il Seme Fecondo: Amadeus 17/12/2018

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“I musicisti hanno reso in maniera sublime le intenzioni di Beethoven, con tocchi lievi e delicati negli Adagi o più energici e grintosi negli Allegri o Vivace, in perfetta comunione con il proprio strumento e in sintonia con gli altri membri del gruppo, tramite particolari sguardi di intesa. L’armonia dell’esecuzione ha permesso al pubblico di sentirsi pienamente coinvolto nel ritmo travolgente o pacato, in un estatico abbandono dell’anima.”

Martina Ragone per Il Messaggero Italiano 08/02/2019 su

Roll Over Beethoven per Micat in Vertice presso la Chigiana di Siena

 

 

 

"...Ebbene la Cavalcata che abbiamo sentito all’Auditorium Giovanni Arvedi, rifatta anche nei generosissimi bis, è stato qualcosa di assolutamente nuovo e intrigante. Una riscrizione e un arrangiamento curato da quel genio di Uri Caine al pianoforte, con la fisarmonica di Ted Reichman e con gli archi del Quartetto Indaco che hanno trascinato il pubblico in un misto di romanticismo, virtuosismo e forza narrativa..."

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 Cremona Oggi 30.09.2019

Cavalcata delle Valchirie da ovazione per Caine, Reichman e quartetto Indaco

 

 

 

Concludo con un doveroso e speciale encomio al rinnovato Quartetto Indaco che, come annunciato, la settimana scorsa ha eseguito al MA.MU. – in stato di assoluta grazia – il Quartetto in fa maggiore di Ravel e il Quintetto in sol maggiore opera 111 di Brahms. Due esecuzioni perfette, emozionanti e fortemente partecipate dai giovani musicisti che hanno raggiunto un magnifico suono e un amalgama esemplare, e che sono entrati a pieno titolo nel gotha dei più importanti Quartetti italiani.

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Arcipelago Milano 01/07/2020 Paolo Viola

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“…l’esecuzione del giovane – ma già affermato – Quartetto INDACO non viene meno al suo compito, quello di saper cogliere le sonorità e le idee del compositore, iniettandole direttamente nella mente e nel cuore dell’ascoltatore.”

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Canti dopo l’apocalisse Quartetto Indaco – Andrea Portera, cinque stelle su TGmusic.it, recensione Gabriele Cupaiolo 18/01/2021

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"Insieme a loro ci sono altri cameristi da riscoprire: il Quartetto Indaco, ad esempio, capeggiato dalla determinata Eleonora Matsuno, prima ispanico, tra Ravel e Turina, e poi contemporaneo, con un collana di Canti danteschi di autori di oggi, in prima assoluta. Perfetti, specchiati nella collezione di Corte Beccaguti Cavriani."

Il Sole 24 ore 06/06/2021

L'esibizione del  Quartetto Indaco è stata caratterizzata dall'armonia ed è stato un viaggio di belle sensazioni e sentimenti che hanno mostrato la professionalità del gruppo e la sua diversità nel metodo musicale, che ha colpito il pubblico.

Kuwait Times 13/12/2021

"L'esibizione Questo quartetto Indaco che abbiamo sentito ieri sera è di ottima qualità, e ci ha convinto per la purezza della sua acustica, elevatissima, per l’amalgama strumentale, per l’intonazione, e per una concezione del suono che ci è sembrato indirizzato a una concentrazione interiore e a una “gravità” piuttosto inconsueta in una formazione giovane...

La stesura è di grande qualità, e ci fa subito percepire il bel suono dell’Indaco, compatto, elegante, trasparente e soprattutto denso di colore... 

Si percepisce la cura con cui i ragazzi si sono impadroniti di una stesura tenue, una lieve e vellutata pagina proustiana, rispettandone la elegante fragilità...

Al Quartetto op. 51 n. 2 di Brahms, non è cambiata la nozione di suono messa in atto dai giovani ospiti. Stessa densità sapientemente filtrata, analoga lievità meditata, e, soprattutto, evocazione di una timbrica suadente e avvolgente, una carezza su uno spartito tra i più problematici del camerismo brahmsiano. Ne abbiamo sentite tante di versioni di questo capolavoro, ma raramente si è sfiorato, come in questo caso, l’incantesimo della pura liricità."

il Giornale degli umbri 10/01/2022

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"...quello che ha colpito (del quartetto) è la compattezza a tutto tondo dell'insieme, ossia la qualità più alta e più rara dell'organico in questione. Solo i più grandi quartetti raggiungono una coesione tale per cui è difficile cogliere le differenze tra i componenti, mentre le esecuzioni viaggiano come frutto di un'unica mano interpretativa. Questo è proprio quello che l'Indaco ha presentato..."

Bernardino Zappa per L'eco di Bergamo 10/01/2022

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I meravigliosi e cangianti percorsi musicali del quartetto Indaco.

Pier Carlo Guglielmero per Alessandria 24.com

A sheen of beautiful sound, immaculate execution, perfection of balance, and an overall sense of refinement surrounded the playing of the Indaco Quartet, which also showed itself capable of projecting even the faintest trace of sound without effort and putting forth great volumes of sound with never a trace of ugliness.

Robert Markow 16/05/2023

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